Martedì 28 Settembre 2010
A Giussano l’autunno sarà all’insegna dei Celti. La Villa Sartirana ospiterà dal 3 al 17 ottobre prossimi la mostra “I Celti insubri: dalla Lombardia all'Europa” che proporrà circa cinquanta riproduzioni di oggetti ritrovati in Lombardia nell'area compresa tra il Ticino e l'Adda, chiamato “Insubria”, il territorio popolato dagli Insubres Golasecchiani, celti autoctoni che qui stanziavano ben prima della famosa invasione “storica” del IV secolo a.C. narrata da Tito Livio, fondando Milano come sua “capitale”.
Le riproduzioni sono realizzate da Giuseppe Stucchi, presidente del G.A.S.A.C. (Gruppo per l'Archeologia Sperimentale e l'Arte Celtica), associazione che da anni promuove in Italia e all'estero la conoscenza e la valorizzazione della cultura celtica.
Gli oggetti esposti nella mostra, curata dalla storica Elena Percivaldi e dall'archeologo Cristiano Brandolini in collaborazione con il G.A.S.A.C. e l'associazione culturale Terra Insubre, consentiranno di ricostruire gli aspetti fondamentali della civiltà dei Celti insubri, in particolare la vita domestica, l'arte della guerra e gli ornamenti. Come spiega Elena Percivaldi “i pezzi in esposizione sono più di una settantina e sono stati scelti in base alla tipologia – armi, gioielli, oggetti d’uso – per dare un’idea il più possibile vivace e accurata della vita in quest’epoca così remota. Al di là del loro valore d’uso, soprattutto i monili e le armi, sono straordinariamente belli anche dal punto di vista estetico. I Celti erano infatti grandi artigiani e forgiatori di metalli”.
“La mostra – prosegue Elena Percivaldi – focalizza l’attenzione su un aspetto poco noto della nostra storia antica: l’impatto e l’eredità che gli antichi Celti lasciarono sul suolo lombardo. Tutti più o meno ricordano dai libri di scuola L’invasione dei Galli di Brenno che, all’inizio del IV secolo a.C., si concluse con il celebre sacco di Roma, ben pochi sanno che in realtà tribù celtiche erano stanziate sul nostro territorio molto prima di quella fatidica data”.
La mostra sarà correlata da un progetto didattico molto importante. Cristiano Brandolini illustra i laboratori in programma per le scuole elementari di Giussano “dove i bambini potranno avvicinarsi al mondo dei Celti sperimentando la lavorazione della ceramica riproducendo vasi stilisticamente di tradizione insubre, oppure lavorare a sbalzo una sottile lamina in metallica riproducendo le decorazioni raffigurate sulle situle, i grandi recipienti per bevande che si utilizzavano durante le cerimonie. Altro momento didattico sarà assistere alla battitura di una moneta insubre, la dracma padana, mediante l’utilizzo di una riproduzione di un conio a metallo”.
Alcuni pannelli esplicativi forniranno un vero e proprio spaccato della civiltà celtica insubre e sarà possibile approfondire i temi suggeriti dalla mostra grazie ad alcuni filmati alla fine del percorso.
Venerdì 15 ottobre alle 21:00, inoltre si svolgerà il convegno “Gli Insubri: alle radici della storia lombarda”. Giancarlo Minella affronterà “La storia: gli Insubri, una civiltà tra Ticino e Adda”; Cristiano Brandolini parlerà de “Le testimonianze: tracce archeologiche dei Celti lombardi”; infine Elena Percivaldi toccherà “L'eredità: reminescenze insubri nel folklore e nella cultura brianzola e lombarda”.
“È una concezione nuova di intendere una mostra archeologica, innanzitutto perché tutti i pezzi che saranno esposti sarebbe pressoché impossibile averli in prestito dalle Soprintendenze Statali e altro motivo perché mai in una mostra il visitatore può toccare e vedere da vicino i reperti, osservare una spada ormai corrosa dal tempo con accanto la perfetta ricostruzione come nuova”.
I Celti insubri: dalla Lombardia all’Europa
Giussano – Villa Sartirana, Via Carroccio 2
Dal 3 al 17 ottobre 2010