A Giussano (MB) dal 3 ottobre, in una mostra, si raccontano i Celti Insubri.
In questa esposizione si possono ammirare le competenze della dottoressa Percivaldi, del dottor Brandolini, gli oggetti di Giuseppe Stucchi presidente del G.A.S.A.C., tutti riuniti per far conoscere la vita del celti insubri.
Da non perdere e iniziare a preparare il viaggio
Le origini del nord Italia sono legate alla storia del popolo celta. Legate a filo doppio perché ormai le identità storiche si fondono con quelle sociali, accademiche, politiche. Questo può portare ad avere visioni distorte o "personalistiche" su un popolo che tanto ha "raccontato" e ancora molto ha da dire.
Dal 3 ottobre 2010, a Giussano (MB), nella splendida Villa Sartirana, che si trova (guarda un po') in Via del Carroccio 1, toccherà a Elena Percivaldi, preparatissima storica medievista; a Cristiano Brandolini, archeologo esperto in ricostruzioni di oggetti; a Giuseppe Stucchi, presidente del G.A.S.A.C (Gruppo per l'Archeologia Sperimentale e l'Arte Celtica), illustrare e, soprattutto, far vedere in una mostra, quelli che sono stati gli aspetti della vita quotidiana, dell’arte della guerra, gli ornamenti dei Celti Insubri.
Il fatto che sia proprio il G.A.S.A.C. a mettere a disposizione i propri manufatti di ricostruzione di oggetti rinvenuti o rielaborati tramite documenti, porta un grande valore aggiunto.
Le loro opere, composte da una collezione di circa 300 pezzi di oggetti in alcuni casi celeberrimi come il Calderone di Gundestrup, il divano facente parte del corredo tombale del cosiddetto “Principe di Hochdorf” e il Calendario di Coligny,
l'unica vera testimonianza di come i Celti calcolavano i mesi e le stagioni, sono molto apprezzate a livello didattico e di ricerca scientifica.
Non mancheranno chiari pannelli esplicativi che illustreranno nei dettagli gli oggetti permettendo di avere l’idea di come era la vita del celta insubre.
Ci sarà spazio anche per chi vuole approfondire l’argomento approfittando della visione di alcuni filmati. Soprattutto le scuole potranno godere della “manualità” dei laboratori didattici messi a loro disposizione.
La mostra chiuderà i battenti il giorno 20, non prima di aver dato modo di assistere al convegno “Gli Insubri: alle radici della storia lombarda” che si terrà nella stessa sede della mostra venerdì 15 ottobre ore 21.
I relatori saranno il dott. Giancarlo MINELLA: “La storia: gli Insubri, una civiltà tra Ticino e Adda”; il dott. Cristiano BRANDOLINI: “Le testimonianze: tracce archeologiche dei Celti lombardi”; la dott. Elena PERCIVALDI: “L'eredità: reminescenze insubri nel folklore e nella cultura brianzola e lombarda”.
A cura di Roberto Belluco